Negli ultimi anni il mondo degli investimenti ha vissuto cambiamenti epocali.
Grazie al diffondersi della tecnologia e di internet, oggi è possibile investire online senza doversi recare in banca.
Puoi operare direttamente da casa, in totale autonomia o guidato da un consulente.
Inoltre, puoi iniziare a investire partendo da piccole somme come 100 euro, 50 euro o perfino 5€.
Non serve avere migliaia di euro da parte per ricevere le attenzioni del consulente bancario.
Non voglio però illuderti.
Per poter generare rendimenti interessanti con gli investimenti online, hai bisogno di soldi.
Non diventerai sicuramente ricco partendo con 100€.
Puoi però cominciare a farti una cultura finanziaria e soprattutto iniziare a risparmiare.
Una corretta pianificazione finanziaria ti consentirà di mettere da parte capitali necessari per gestire eventuali imprevisti ed i tuoi investimenti.
Perchè investire online?
Indice degli argomenti
Al giorno d’oggi è possibile investire praticamente in qualsiasi cosa dalla tastiera del tuo computer.
Troverai offerte per comprare lingotti in oro e riceverli a casa, acquistare Bitcoin o altre criptovalute, creare un portafogli di obbligazioni, azioni, fondi o perfino sulle commodities (grano, zucchero, petrolio, gas naturale, ecc.).
I vantaggi di investire online sono tanti: puoi guadagnare di più e risparmiare sulle commissioni.
Investire, però, non significa solo guadagnare di più, significa anche avere una maggiore responsabilità personale nella gestione del proprio denaro.
Quando investi da solo devi studiare, devi saper definire la strategia, scegliere le opportunità più adatte, seguire e gestire gli investimenti.
Inoltre online sono presenti tante fregature: schemi ponzi luccicanti e attraenti che promettono rendimenti mirabolanti a due punti percentuali al mese.
Non è complicato districarsi, ma serve la giusta preparazione e quella che gli americani chiamano “due diligence”.
Ti servirà quindi del tempo per formarti ed imparare.
Per facilitarti, nei paragrafi seguenti, ti illustro quelli che sono gli strumenti di investimento che ho adottato e testato personalmente in questi anni.
Per ognuno, ti riporterò le caratteristiche e le mie considerazioni, in modo da aiutarti a capire se sia o meno idoneo alle tue esigenze personali.
Investimenti in ETF e fondi di gestione
Il grande vantaggio degli ETF rispetto ai tradizionali fondi gestiti è che hanno dei costi di gestione molto più bassi.
Sono inoltre fondi quotati, estramente liquidi, versatili, trasparenti e sicuri.
L’investimento diretto in ETF richiede tuttavia una profonda conoscenza dei mercati e la capacità di saper bilanciare i rischi.
Se, come me, non hai il tempo o le competenze per gestirli in autonomia, le opzioni per investire in ETF sono due:
- affidarti ad un consulente che ti consigli quali ETF comprare e come bilanciarli tra loro
- affidarti ad un gestore di fondi che ti proponga dei portafogli e ne gestisca le variazioni
Personalmente ho scelto la seconda strada, affidandomi a Money Farm.
Money Farm consente di scegliere tra nove portafogli basati sulla tua propensione al rischio ed alla tua situazione personale.
Ti mette inoltre a disposizione un consulente personale per fornirti supporto in caso di dubbi.
Oltre a Money Farm, inoltre, investo anche tramite il servizio Gimme5.
Gimme5 è un servizio della società AcomeA SGR. Pur non proponendo direttamente ETF, questo servizio offre comunque la possibilità di investire nei fondi proposti da AcomeA a costi estremamente ridotti.
Inoltre la modalità di investimento, via Web o App, consente di investire cifre minime (si parte da 5€) con una logica di salvadanio virtuale.
Vantaggi
Il vantaggi di investire mediante Money Farm e Gimme5 sono:
- Minori costi di gestione rispetto ad un fondo tradizionale
- Minor impatto personale.
Se sei abituato a delegare tutto alla tua banca o al promotore finanziario, questa strategia è la meno “traumatica” - Massima trasparenza (non troverai mille postille o costi nascosti)
- Totale autonomia e velocità nell’investire e disinvestire
Svantaggi
- Rischio che il fondo scelto possa non performare o perdere (come per qualsiasi fondo)
Entrambi sono comunque fondi gestiti che vengono ribilanciati in base ai cambiamenti di mercato
Social lending
Il Social Lending (noto anche come Peer to Peer Lending o P2P Lending) è un prestito tra privati.
In Italia il social lending è autorizzato e regolamentato dalla Banca d’Italia che ne ha dato una definizione precisa:
“Uno strumento attraverso il quale una pluralità di soggetti può richiedere a una pluralità di potenziali finanziatori, tramite piattaforme on-line, fondi rimborsabili per uso personale o per finanziare un progetto”.
Quando si investe, ogni finanziatore copre una parte del prestito, in modo da ripartire i rischi dividendo i capitali investiti su più prestiti.
In Italia esistono diverse piattaforme online che consentono di investire prestando soldi ad altri privati:
- Smartika
- Prestiamoci
- Soisy
- MotusQuo
- Younited Credit
Ho avuto modo di testare personalmente solo Smartika: il risultato non mi ha soddisfatto particolarmente.
Nonostante la ripartizione del capitale su più prestiti, ho riscontrato tanti insoluti anche su prestiti a profili affidabili.
Per quanto il capitale venga rimborsato ratealmente tramite il fondo di garanzia, mi sono trovato ad avere dei capitali immobilizzati per più tempo di quello previsto senza che rendesse niente.
Nel corso del 2020 ho inizato a testare anche Prestiamoci, ma non ho ancora abbastanza elementi per esprimere un giudizio.
Vantaggi
- Potenziali rendimenti
- Utilità sociale
Svantaggi
- Rischio di insoluto
Il rischio è mitigato dalla capacità della piattaforma che fa la selezione dei debitori sia dalla presenza di servizi recupero crediti e fondi di garanzia
Investimenti immobiliari
Sicuramente hai già sentito qualcuno che ti ha parlato di investire in immobili per diventare libero finanziariamente e, probabilmente, ti ha proposto anche qualche corso di formazione sull’argomento.
Non c’è niente di male in tutto questo, ma la verità è che è una professione.
Come tale richiede competenze, una rete di contatti e capacità di negoziazione e vendita.
Sinceramente non fa per me.
Esiste tuttavia la possibilità di investire online nel settore immobiliari con una logica di crowfounding.
In Italia sono presenti diverse società, autorizzate da Consob, che permettono di partecipare a quote di un progetto immobiliare, partendo da investimenti di bassa entità (50 euro).
Tra queste cito:
- Housers
- Walliance
- Re-Lender
- Concrete Investing
- Trusters
Io investo da alcuni anni con Housers e sto iniziando a testare Walliance. Per avere un quadro più completo su tutte, puoi leggere l’articolo del Sole 24Ore sul Crowdfounding Immobiliare.
Sono pienamente soddisfatto dell’esperienza con Housers, anche se la bufera Covid ha sicuramente avuto un impatto negativo sulle attività edilizie nel 2020.
Ciò nonostante il team di Housers sta gestendo con trasparenza, anche se con tempi un po’ lunghi, tutti i progetti che non si sono completati secondo gli accordi.
Vantaggi
- Rendimenti potenziali elevati (dal 9% annuo lordo che può aumentare con le promozioni Housers)
- Commissioni ridotte
- Possibilità di investire con pochi capitali
Svantaggi
- Rischio di insoluto. Questo rischio è mitigato da:
- classificazione preliminare del grado di rischio dei progetti (effettuata da società indipendenti)
- negoziazione con il debitore per concordare un piano di rientro
- affidamento di eventuali debiti a società specializzate nel recupero crediti
Investire Online in Start Up
Un’altra forma di crowdfounding estremamente interessante è quella che riguarda le Startup innovative.
Questa forma di investimento è molto interessante perchè, oltre ai possibili rendimenti se la Startup avesse successo, ha dei vantaggi fiscali importanti.
Si tratta comunque di un investimento a lungo termine ad alto rischio (sono tanti infatti i progetti di startup che non vanno a buon fine).
Come nel caso del Social Lending e degli Investimenti Immobiliari, esistono in Italia diverse società autorizzate e certificate:
- Mamacrowd
- StarsUp Italia
- WeAreStarting
Seguo da diversi anni sia Mamacrowd che StarsUp, anche se ho investito solo con la prima che preferisco per la maggiore varietà di progetti offerti.
Vantaggi
- Potenziali rendimenti
- Detrazioni fiscali (fino al 50% per il 2020/21)
Svantaggi
- Rischio di fallimento della StartUp e perdita totale o parziale del capitale investito
- Necessarie le competenze per un’attenta valutazione dei singoli progetti
Trading Online
Il settore del trading online è molto vivace ed allo stesso tempo pieno di tranelli.
Devi quindi stare particolarmente attento a quello che viene offerto. Sono veramente pochi i trader professionisti e di successo, così come ci sono molte società di trading poco affidabili con sedi in paradisi fiscali.
La cosa veramente fondamentale da capire è che il trading è una professione: come tale richiede competenze ed esperienza.
L’esperienza come ben sai si matura anche con gli errori. Nel trading fare errori vuol dire perdere tanti soldi.
Inoltre esistono tantissime tipologie di trading (forex, opzioni, etc.), ognuna con caratteristiche diverse.
Molte di queste richiedono molto tempo, facendo diventare l’attività di trading un vero e proprio lavoro.
Avendo poco tempo a disposizione, ho sempre evitato tutte quelle forme di trading che richiedessero un monitoraggio continuo dei mercati.
Mi sono affacciato così allo Spread Trading, che prevede l’investimento in materie prime.
Un sottostante tangibile con degli storici pluriennali e degli andamenti ciclici nel corso dell’anno.
Sul mercato sono presenti diversi corsi di formazione su questo argomento, io ho scelto Hekla, di cui sono stato uno dei primi clienti.
Vantaggi
- Potenziali rendimenti
- Richiede poco tempo (30 minuti al giorno a regime)
Svantaggi
- Rischio di perdite. Come tutte le forme di trading, si tratta di investimenti a rischio.
- Investimento di partenza.
Oltre al costo del corso (qualora tu decida di acquistarlo), per poter operare con tranquillità servono almeno 10.000€ di capitale.
Investimenti in Criptovalute
Il 2020 è stato il nuovo anno d’oro per le criptovalute.
Il Bitcoin ha superato nuovamente quota 20.000 euro, riportando l’attenzione dei mercati e degli investitori su queste valute alternative.
L’investimento in BitCoin e simili (Ethereum, LiteCoin, etc.) ha molte similitudini con il Trading Online, con l’aggiunta dei rischi elevatissimi legati al sottostante.
Non è chiaro infatti se le Crypto riusciranno mai a diffondersi come monete alternative ed il valore delle stesse dipende esclusivamente dai mercati.
Per curiosità ho investito qualche centinaio di euro e mi diverto a fare qualche compravendita tramite la piattaforma Binance.
Di sicuro c’è chi è riuscito a guadagnare tantissimo, specie in quest’ultimo periodo, io continuo a considerarli semplice speculazione se non addirittura gioco d’azzardo. Li sperimento più per curiosità e divertimento che a fini di investimento.
Troppi i rischi e poche le certezze.
Riepilogo
In base al tuo capitale disponibile per gli investimenti, alle tue competenze ed alla tua propensione al rischio, puoi iniziare a valutare e approfondire una delle tipologie di investimento online che ho descritto nei paragrafi precedenti.
Se sei alle prime armi, valuta con attenzione i fondi gestiti ETF per poi proseguire con le altre opportunità di investimento.
Un’altra possibilità è quella di provarne più di una in contemporanea investendo poche decine o centinaia di euro per ognuna (ad es. potresti avviare dei piani di investimento mensile di 50 euro al mese su Gimme5, Housers o su una piattaforma di Social Lending).
Questa strategia ti consente di iniziare a familiarizzare con le varie piattaforme, impegnando un capitale molto basso. In questo modo puoi capire con quali tipologie di investimento e piattaforme ti trovi più a tuo agio.