Il Marketing Virale ritengo si possa definire come l’applicazione del passaparola ad Internet, sfruttando i canali sociali del Web 2.0. Si possono quindi definire come azioni di viral marketing tutte quelle strategie messe in atto sia on-line che nel mondo reale allo scopo di favorire la diffusione spontanea ed esponenziale di notizie che rimandino al tuo contenuto (blog, landing page, video, articolo, etc.).
Il termine virale è stato adottato perché questa tecnica di marketing è volta a spingere chi la riceve a diffonderla a sua volta verso i propri contatti: per farlo si sfruttano notizie curiose, divertenti o morbose, si insinuano dubbi o si costruiscono trame e storie finalizzate a questo scopo. Se ci rifletti l’effetto è proprio quello di un virus (pensa alla pandemia legata all’influenza di cui tanto si parla in questi ultimi mesi).
Il marketing virale ha tanti vantaggi, ma soprattutto uno ritengo sia il principale: costa poco e assicura buoni risultati, dato che si possono raggiungere in pochissimi giorni milioni di persone senza confini geografici. La diffusione dei social network (Facebook in primis) consente l’utilizzo di nuovi potentissimi canali di diffusione.
In alcuni casi gli effetti di una campagna virale possono essere addirittura superiori a quanto previsto dagli ideatori, portando addirittura a risultati non desiderati, come è successo nella campagna di lancio del film “2012”.
Per renderti ancora meglio l’idea di come il marketing virale può diffondersi con estrema velocità ed ottimi risultati, ti lascio alla visione del video musicale dei Black Eyed Peas: un video progettato e pensato per essere virale e che, soprattutto, rende bene l’idea di cosa significhi effetto virale.
Pensa all’effetto virale che ha scatenato la prima persona che si è messa a ballare. E pensa l’effetto virale che ha avuto per i Black Eyed Peas questo video che è stato condiviso da milioni di persone sia attraverso YouTube che Facebook.
Tu che tecniche di marketing virale utilizzi per diffondere i tuoi contenuti?
Ciao Enrico
Personalmente io pubblico i miei articoli sui vari aggregatori e sui miei profili facebook, twitter e friendfeed (gli unici che riesco a supportare insomma :-) ). Mi sono accorto di quanto una campagna virale possa fare molto di più di una semplice attività “pubblicitaria”. Al momento sto analizzando quante persone cliccano sui miei link, quelli che posto su Twitter (attraverso il contatore di bit.ly) e mi sto accorgendo di quanto possano essere potenti i nuovi mezzi di comunicazione come i Social Network. E pensare che all’inizio mi chiedevo “Ma a cosa servono ‘sti social network?” Questo è uno dei motivi per cui sono arrivato “in ritardo” su quasi tutti i social. Complimenti per quest’articolo Enrico, alla prossima.
ciao!
ho conosciuto il tuo blog navigando su blog a tema col mio :D e grazie a dei link sul blog di Vlad.
a me non piace usare troppo i social network… non li utilizzo per il mio blog, al massimo sto iniziando a utilizzare aggregatori di ntizie come diggita zic zac technotizie ecc, oltre al solito oknotizie che ho sempre usato ma che in un anno mi porta mediamente 2-3 visite al giorno (e di certo quelle non mi fanno nè caldo nè freddo).
adesso viaggio sulle 70-80 visite al giorno, ma con molti picchi… da 60 a 180… registro molte + visite la sera… arrivo ad avere il 70-80% delle visite giornaliere dalle 17 alle 24
@Davide – Ciao e benvenuto in Guadagno Su Internet.
Grazie per aver raccontato la tua esperienza.
Io credo che gli aggregatori siano uno strumento poco efficace: sicuramente portano qualche visita (che male non fa mai), ma se non si è in evidenza (e lì bisogna adottare strategie di gruppo) danno poco valore aggiunto.
Vedo invece la possibilità di “esplodere” veramente grazie ai social. Anche qui non bisogna abusarne, ma, scelti 2 o 3 sui quali puntare, si può veramente intessere contatti e relazioni molto interessanti per il nostro blog (in particolare a me piacciono molto MyBlogLog e StumbleUpon).
Ciao scusa ma nel video dei black eyed pease si vede che è tutto preparato :P
ciao, grazie… esattamente come funzionano i due che hai citato? cioè non li conosco, intendo che differenze ci sono rispetto ad esempio a diggita o oknotizie che sinceramente non mi sembrano portare mai più di pochissime visite…
@Virale – Ciao e benvenuto in Guadagno Su Internet.
So che è tutto costruito, ma la pubblicazione di questo video mi ha consentito comunque di raggiungere due scopi:
1) rendere visivamente il concetto di marketing virale
2) dare allo stesso tempo un esempio concreto di viral marketing, dato che questo video in pochi giorni ha girato in lungo e largo su tutti i social network
@Davide – Ciao Davide,
StumbleUpon è un social che gestisce i bookmark in maniera abbastanza originale. In base ai siti che valuti positivamente ti propone altri siti sempre più attinenti ai tuoi gusti.
In più sei in grado di trovare utenti con i gusti ed interessi simili ai tuoi e socializzare con essi.
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